LAIF Nail Art

Claudia per LAIF Nail Art

Nail Art e Ricostruzione Unghie, prodotti professionali di alta qualità

Claudia per Love Nails Magazine

Sempre bella e sicura di sé, anche quando sceglie il colore del semipermanente, Claudia Peroni racconta i successi della sua carriera di giornalista sportiva e i progetti futuri senza mai perdere di vista le prove del Gran Premio di Formula 1.
Nel frattempo Sara Drusian, nailartist del brand Laif – distribuito da Gimar International – realizza una manicure elegante e raffinata, semplice ma con un tocco esclusivo. Il tutto con la supervisione dell’amica Sara Ventura, testimonial del brand.

  • Come è nata la tua passione per l’automobilismo e come sei riuscita a emergere, mantenendo la tua femminilità, in un mondo prettamente maschile?

    La mia passione è nata da una passione vera, un amore per un pilota di rally finlandese (considerato il Senna dei rally). L’ho conosciuto quando avevo 24 anni a Sanremo, dove vivevo, durante un rally e ci siamo innamorati. Per seguirlo sono diventata giornalista televisiva e ho avuto la fortuna di entrare subito a Mediaset nella redazione di “GrandPrix”, un programma storico di motori. Sempre ‘lui’ mi ha regalato le mie prime scarpette da pilota e mi ha insegnato le prime nozioni per diventare pilota. Ho corso tredici anni e mi sono tolta qualche soddisfazione nei campionati di rally a livello italiano, europeo e mondiale, quasi sempre guidando la Delta integrale, la macchina che ho amato e amo di più. Poi è arrivata la Formula 1, che ha segnato la mia svolta da un punto di vista professionale, perché mi ha dato maggiore popolarità. Sconfinare in un mondo di uomini è stato difficile. Non tanto con i piloti, che apprezzavano la mia caparbietà (l’intervista ad Ayrton Senna, che non si faceva mai intervistare da nessuno sulla griglia di partenza, al mio primo gran premio in diretta dimostra la mia testardaggine), quanto con i colleghi giornalisti, dove scattava una sorta di invidia perché in quanto donna riuscivo a ottenere qualcosa in più e questo dava fastidio. Poi però anche loro hanno cominciato a capire che il mio comportamento era dettato solo dalla volontà di fare al meglio il mio lavoro. Tutto, ovviamente, senza mai dimenticarmi di essere una donna, una ragazza bionda che ai box voleva farsi apprezzare per le sue capacità, la competenza e anche per il ‘capello biondo’, perché no?

  • Da ex pilota quali sono stati i momenti di cronaca sportiva in cui ti sei sentita più coinvolta?

    Uno su tutti l’incidente che è costato la vita ad Ayrton Senna, e prima ancora l’incidente, del tutto simile, che ha visto coinvolto il mio fidanzato pilota di rally. Questi sono stati i momenti peggiori della mia vita professionale e privata. Purtroppo si sa che l’automobilismo è uno ‘sport pericoloso’, io stessa correndo tredici anni nei rally mi sono presa qualche spavento.

  • Opinionista TV, conduttrice radiofonica, autrice di libri ( ‘La donna dei box’, Vallardi Editore), blogger, docente presso Cepu, in quale ambito senti di voler raggiungere nuovi traguardi?

    Adesso mi piace lavorare dietro le quinte, anche se la diretta mi fa ancora sentire le farfalline nello stomaco. Avrei voglia di realizzare qualcosa di mio, come sto già facendo con il mio blog e con il sito di e-commerce di pneumatici (www.gommeitaliaonline.it). Mi piacerebbe ‘targare’ delle iniziative importanti sempre nell’ambito dei motori, perché mi piace l’idea di trasferire la mia esperienza e crescere nuovi talenti. Il mio sogno? Realizzare un talk show alla David Letterman: un grande talk show dedicato alla Formula 1, rigorosamente in diretta e con ospiti di livello internazionale.

  • A proposito di Internet, come ti senti nella veste di ‘blogger’?

    Mi fa piacere vedere che sono molto seguita: mi arrivano continuamente richieste di pareri sui piloti e sulle prestazioni delle auto, soprattutto nei giorni di un gran premio e, come vedi, cerco sempre di rispondere in tempo reale a chi mi contatta (durante tutta l’intervista Claudia ha continuato a chattare con i suoi fan,ndr).

  • Sei anche Ambassador Women for Expo, cosa ha comportato in concreto questo riconoscimento?

    Il fatto di essere Ambassador Women for Expo mi è fonte di soddisfazione e di orgoglio perché è un riconoscimento dato a figure di spicco nei rispettivi ambiti professionali. Ho dedicato la mia vita al lavoro e alla carriera e ho appena ricevuto il premio come miglior giornalista sportiva dell’anno. In qualità di Ambassador Women for Expo il messaggio che mi sento di far passare con forza è quello di ridurre gli sprechi alimentari in genere e, in particolare, nei paddock di Formula 1 durante i GrandPrix.

  • Parliamo della tua beauty routine, fuori dal set quali prodotti cosmetici ami utilizzare per prenderti cura della tua pelle?

    Ovviamente tantissimo, prima di tutto perché mi da gioia a livello psicologico e poi perché, se si vuole allungare la propria carriera di personaggio pubblico,bisogna mantenersi giovane. Io mi sento giovane dentro e mi piace esserlo anche fuori. Quindi,mi prendo cura della mia pelle da sempre, da quando avevo 25/30 anni. Non ho mai fatto cose drastiche o troppo invasive, però reputo che sia fondamentale la continuità, oltre ovviamente alla qualità dei prodotti come, per esempio, i prodotti del marchio AbsolueBeautè (distribuiti da Gimarndr). Io ho la pelle olivastra e ho sempre amato prendere il sole perciò a maggior ragione ho sempre dovuto curarmi molto.

  • Hai un make up artist che segue la tua immagine pubblica e quando sei sotto i riflettori?

    Curo io stessa la mia immagine. Ho imparato a truccarmi grazie a Pinuccia, truccatrice storica di Mediaset, che ha realizzato anche il make-up per la copertina del mio libro. Da brava gemelli sono pignola e anche nel trucco voglio sentirmi a mio agio: non mi piacciono i look esageratamente fashion e modaioli, preferisco un make-up classico che stia bene sul mio viso e rispecchi il mio modo di essere. Nella scelta degli abiti, come del colore dello smalto, non mi lascio convincere: so quello che voglio.

  • Qual è il prodotto make-up a cui non puoi rinunciare?

    Il mascara. Però anche le sopracciglia sono importanti. Ritengo che delle belle sopracciglia marcate e un bel mascara a volte, soprattutto d’estate, siano sufficienti per sentirsi ‘a posto’. Magari con un tocco di correttore…

  • Passiamo al nail care, ti piace prenderti cura delle tue mani?

    È inutile curarsi il viso all’eccesso se poi non si curano le mani. La mano segna l’età e la cura di una persona, è un po’ come un accessorio. È un modo per presentarsi agli altri: se hai mani e piedi curati sei una persona curata.

  • Come sei venuta a conoscenza del brand Laif?

    Attraverso Sara Ventura ho potuto realizzare un mio desiderio: quello di riuscire a trovare il tipo di smalto semipermanente giusto, potendo scegliere il colore che più mi si addice e personalizzando la mano attraverso la nail art. Un tocco di classe in più per un look perfetto.

  • Ci puoi svelare i progetti per il prossimo futuro?

    Tra i miei progetti ci deve essere anche qualcosa che riguarda la vita privata. Ultimamente sto dando molto peso ai miei valori e ai miei affetti, tra cui il mio cagnolino Niki con cui vivo in simbiosi da 11 anni e mezzo. Sono in un momento molto felice della mia vita e, quindi, chissà che ci possa essere una svolta personale. Mi piacerebbe andare all’altare prima o poi…

Claudia PeroniLAIF Nail Art